Leonardo Girlando liked this 2437 days ago
Rekla liked this 2437 days ago
Mebook liked this 2435 days ago
Letizia Scala liked this 2434 days ago
Sergio Bentivoglio liked this 2434 days ago
Maurizio Caruso liked this 2428 days ago
Categories: poesie
Di questi tempi sembra anacronistico parlare dell’amore. Dove tutto fugge e rifugge nell'ovvietà delle cose, nelle relazioni di fortuna, sporadiche ed effimere che finiscono all'alba di un giorno qualunque, che sarà uguale a quello precedente, concatenazione infinita spezzata qua e là dai nostri sogni più intimi e nascosti.
Se il presente o la proiezione del futuro hanno questa matrice, meglio allora ritornare al passato ricordando uno dei maestri della poetica sull'amore: Jacques Prévert.
Il poeta e sceneggiatore francese, vissuto nel novecento, si è contraddistinto nel panorama letterario per le sue opere di assoluta raffinatezza linguistica, tra le quali, “Questo amore”, poesia di forte impatto estetico e contenutistico.
Fin dai primi versi di questa meravigliosa poesia (“Questo amore così violento, così fragile, così tenero, così disperato …”) si nota la semplicità del linguaggio adottato dall'autore, mai banale o scontato, che sembra accompagnato da una “voce” in sottofondo dalle più svariate cadenze: struggente, riflessiva, disperata, contemplativa.
E’ una poesia “parlata”, piena di aggettivi (“Questo amore così bello, così felice, così gioioso e così irrisorio…”) e di comparativi (“Tremante di paura come un bambino quando è al buio, così sicuro di sé come un uomo tranquillo nel cuore della notte”) per ergersi sul finale in un grido di preghiera e di speranza (“Nella foresta del ricordo, sorgi improvviso, tendici la mano. Portaci in salvo.”).
Per continuare a leggere e per il testo completo della poesia: http://vittorianoborrelli.blogspot.it/2014/06/questo-amore.html